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CTH 489

Citatio: F. Fuscagni (ed.), hethiter.net/: CTH 489 (TX 02.03.2011, TRit 01.03.2011)



§ 1
1 [Così parla … ]
2 [Qu]ando una donna resta incinta
3 ed essa [dentro] la casa [ … ]1
4 essa sulla sedia della partoriente non si siede
5 – (la sedia) (è) aperta successivamente2
6 [ … ]
7 [essa … ] viene,
8 si puli[sce] con kunzigannaḫit3
9 [(e) … ]
1
Sull'incipit di questo rituale e per un probabile riferimento all'interno del catalogo KBo 22.102 Vs.? 8'-9' (CTH 282.12), cfr. da ultimo Dardano 2006, 256-257.
2
Nella traduzione si segue in parte l'intepretazione contenuta in Beckman 1983, 152 secondo cui kinuwan è un part. nom./acc. sing. Tuttavia, data l'assenza di una congiunzione nu o di un particella enclitica legata all'elemento iniziale EGIR-pa, si è considerata la proposizione contenuta nel kolon come una sorta di inciso che serve a spiegare perchè la partoriente non si siede subito. Il fatto che la sedia ḫarnau- potesse essere fornita di una sorta di meccanismo di apertura, può essere ricavato forse (il contesto non è del tutto chiaro) anche da KUB 9.22 Ro. I 49 (CTH 477.A) = Bo 4876, 10' (CTH 477.F): nu ḫ[ar-n]a-⌈a-ú-i⌉ (var. in F: [ḫar-na-]⌈a⌉-ú) [p]é-a-an ki-nu-u[z-zi] “aprono la sedia da davanti“ oppure „aprono la sedia (stando) davanti“ (diversamente Beckman 1983, 93: „and makes a (ritual-)opening (of the chamber)“).
3
Per un tentativo di interpretazione di questo vocabolo cfr. Beckman 1983, 129-131 e più recentemente Mouton 2008, 121-122.

Editio ultima: Textus 02.03.2011; Traductionis 01.03.2011